L’edificio è posto nel cuore del parco di Borgo Castello, già residenza di caccia sabauda, passata nella proprietà Medici del Vascello. Il progetto, commissionato da un imprenditore torinese per la sua famiglia, concerne la realizzazione di due unità immobiliari sovrapposte, tra loro connesse, ma funzionalmente indipendenti. L’ambiente circostante, anticamente ri-naturalizzato per fini venatori con querce, aceri, betulle, ha originato un paesaggio forestale fortemente evocativo delle atmosfere nordiche e boreali della tundra finlandese. L’edificio è stato pensato per fondersi e confondersi con la natura circostante; realizzato completamente in mattoni, copertura compresa, risulta concettualmente come un cuneo insinuato nella radura. Unicamente sul lato di contatto con il terreno, esibisce la sua alterità rispetto a quello attraverso un candido rivestimento ligneo che, componendo serre e terrazzi, articola la facciata con un esibito rimando alla tradizione finlandese. All’interno le scale di accesso disimpegnano senza ambiguità i due appartamenti; la giocosa diversificazione dei livelli di calpestio risolve ironicamente il rapporto con l’ambiente esterno, sostituendo la banale riproposta della sua uniformità con l’articolazione di locali e percorsi a quote differenziate. |
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